La luce divina nel cuore
Introduzione alla Filocalia
Introduzione alla Filocalia
scheda del libro autore: Maciej Bielawski titolo: La luce divina nel cuore. Introduzione alla Filocalia editore: Pazzini Editore data: 2007 (2020 seconda edizione) ISBN: 8862570082 pagine: 112 prezzo: 9.00 euro |
INDICE I. Introduzione Che cosa è la Filocalia Che cosa la Filocalia non è Perché la Filocalia Lo stile filocalico II. La storia La pre-istoria della Filocalia La pubblicazione della Filocalia La Filocalia nella storia La Filocalia e il Pellegrino russo III. Confronti La Filocalia e la Bibbia La Filocalia e la modernità La Filocalia tra Oriente e Occidente La Filocalia come preparazione evangelica IV. Commento ad alcuni brani 1. Intelletto innamorato da Dio 2. Preghiera e teologia 3. Una lettura laboriosa e creativa 4. Il ricordo di Dio 5. Otto vizi capitali 6. Atteggiamento interiore di fondo 7. Un metodo 8. Il metodo di scrivere 9. La divinità dimora dentro il cuore 10. Tutto e nulla 11. Silenzio 12. La notte dell’esicasta |
La Filocalia fu stampata per la prima volta a Venezia nel 1782 per volontà di Macario vescovo di Corinto (1731-1805) e del monaco Nicodemo (1749-1809) chiamato l’Aghiorita, perché proveniva dalla Santa Montagna (in greco Aghion Oros): così era spesso chiamato il Monte Athos. Questo libro – piuttosto voluminoso – contava oltre mille pagine in foglio.
La Filocalia è una antologia di testi greci e neo-greci, che raccoglie il lavoro di circa trenta autori vissuti tra IV e XIV secolo; si tratta di testi scritti nell’arco di mille anni sia da personalità note e significative per la teologia cristiana come Evagrio Pontico, Massimo il Confessore, Simeone il Nuovo Teologo o Gregorio Palamas, sia da autori meno conosciuti come Giovanni Carpazio, Elia Presbitero o Pietro Damasceno. Se a questi testi si aggiungono i contributi dei curatori settecenteschi del volume ed eventualmente i successivi quelli degli editori e traduttori, si può convenire sul fatto che la Filocalia abbraccia una storia che oltrepassa il millennio e mezzo. ‘Filocalia’ significa ‘amore di ciò che è bello’ (in greco filéo = amare, e kalòs = bello/buono), ma anche insegnamento sul Bello Supremo, cioè su Dio, su come Lui ci ama e come amarlo: la Filocalia diventa così una guida che conduce alla scoperta di questa relazione amorosa tra Dio e gli uomini. Ma ‘Filocalia’ potrebbe anche significare una scelta delle pagine più belle appartenenti a una tradizione spirituale. Tutte queste dimensioni: la bellezza di Dio, la relazione amorosa tra Dio e uomo, le belle pagine di una spiritualità, confluiscono nella Filocalia. La Filocalia e il Dobrotoljube, il libro che portava con sé il Pellegrino Russo, sono più o meno la stessa cosa. Il Dobrotoljube è la traduzione nella antica lingua slava della Filocalia greca. Ma esistono anche una Filocalia russa, una romena, una italiana, una francese, una inglese…, cioè diverse versioni e traduzioni della Filocalia greca. Per questo si può e si deve parlare non solo ‘della’ Filocalia ma anche ‘delle’ Filocalie. La Filocalia segna e introduce il lettore a una lunga e affascinante storia della spiritualità cristiana, fiorita in diversi ambienti e tradizioni che arrivano fino ai nostri giorni. Non solo è un libro che occupa un ampio arco di tempo, ma è anche complesso e difficile. Non per caso qualcuno l’ha definito “una delle biblioteche più fastidiose”: è infatti un vero labirinto di problematiche e di temi, che vanno affrontati per capire il contenuto e scoprire il tesoro in essi nascosto. La Filocalia è portavoce di una teologia giustamente definita ‘filocalica’; e l’aggettivo si estende anche allo stile. Gli stessi autori presenti nella Filocalia, come altri ad essi associati, sono detti ‘filocalici’: tra i nostri contemporanei al genere dei teologi filocalici appartengono pensatori come Dumitru Stǎniloae, Olivier Clément, Kallistos Ware, Tomas Špidik, tutti in qualche modo coinvolti nello studio e nella stessa diffusione della letteratura filocalica. La Filocalia è un libro ‘mitico’, tanto lodato, quanto in realtà poco conosciuto. Per questo giudizio la Filocalia condivide la sorte paradossale dei ‘classici’, a cui tanti si riferiscono, ma che pochi veramente leggono. A causa di questa mitizzazione la Filocalia è oggetto di pregiudizi e false opinioni, da dimenticare, anche se ciò è difficile. In altre parole, la Filocalia per lo più non è ciò che spesso si pensa o si dice di essa – è molto di meno e molto di più. |